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Relazione nociva: cosa fare per stare meglio

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Relazione nociva: cosa fare per stare meglio
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Relazione nociva: cosa fare per stare meglio

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Possiamo trovarci coinvolti in una relazione nociva senza rendercene conto? Per quanto illogico possa sembrare, la risposta a questa domanda è: “Assolutamente sì”, soprattutto se stai vivendo dentro di te una certa dose di insicurezza e bassa autostima.

Quando siamo insicuri di noi stessi ci relazioniamo, consciamente o inconsciamente, in modo nocivo per noi. Ma la cosa che colpisce di più è l’ incapacità di vedere la tossicità di una relazione…

Si, cadiamo facilmente nella manipolazione e nel controllo e non siamo in grado di interrompere questo circolo vizioso. Insomma perdiamo il nostro Potere Personale a causa della nostra insicurezza.


Ecco come riconoscere quando ti stai intrappolando in una relazione nociva:

Innanzi tutto, se cominci a sentire che il tempo che passi con una persona ti butta giù, verifica se sono presenti anche questi 6 elementi: 

 

  1. Ti senti sempre più insicuro di te. Se stai vivendo un legame nocivo e non sei capace di uscirne, ti senti sempre più insicuro, e provi uno stato d’animo in cui tendi a sentirti inadeguato e non all’altezza delle situazioni.                                                                                                                        
  2. Sei disorientato e hai paura di sbagliare. Molto spesso quando si vive una relazione nociva, nonostante si viva un grande malessere, si teme di prendere una decisione. Il dubbio prevale, accompagnato dal timore di fare scelte sbagliate, di commettere errori, di non essere capaci.                                                                                                                                  
  3. Ti senti demotivato e appiattito. A volte in una relazione tossica, lo stato di appiattimento che vivi, nasconde in sottofondo delle dinamiche molto importanti. L’emozione che vivi è solo un modo di farti sentire insignificante e privo di stimoli.                                                                                                                                
  4. Ti senti marginalizzato Se stai vivendo una relazione nociva ti senti marginalizzato, inferiore o irrilevante per gli altri. In realtà non riesci a farti valere. Ti fai prevaricare e le persone nocive in genere approfittano di questo, si servono di tutti quanti quelli che dimostrano insicurezza. Tra questi ci sono il parlarti sopra o l’interromperti durante il discorso quando siete da soli oppure, in compagnia di altri, dire qualcosa di sprezzante come: “Non fateci caso, non sa cosa sta dicendo”… E così via.                                                                                                                 
  5. Ti senti frustrato e arrabbiatoLa frustrazione diventa una costante, a causa della incapacità di fare fronte alla situazione. Per non sentirci così insicuri a volte possiamo diventare offensivi nei confronti degli altri, criticandoli e sminuendoli, in modo da ridimensionare il nostro malessere. In altri casi per paura di della perdita, faremo di tutto per non essere rifiutati, facendo tutto ciò che ci chiedono e dando loro tutto ciò che vogliono. Questi atteggiamenti compromettono sempre di più la nostra autostima.                                                                                                
  6. Cadi facilmente nei giochi mentali e nella manipolazione. Non riusciamo a sottrarci dai modi di dire nocivi come: “Io non ho mai detto quello”, “Non è mai successo”, “Hai completamente frainteso”, “Perché devi sempre dare la colpa agli altri”… E così via. Sì, la manipolazione mentale è un meccanismo comune nei rapporti tossici, che agisce concentrandosi sulle tue insicurezze. Questo accade, perché tu stesso dubiti della validità dei tuoi pensieri e dei tuoi sentimenti, rischiando di divenire particolarmente vulnerabile nelle relazioni.

Ecco, le relazioni tossiche possono riguardare non solo il partner, ma anche le relazioni famigliari, quelle lavorative o le amicizie. 

Riconoscere che ti trovi in una relazione nociva è solo il primo passo… Il secondo è diventare consapevole del fatto che SÌ, meriti di più e di meglio.

Saper infatti affrontare questo viaggio chiamato vita, nonostante le burrasche, è un’attitudine preziosissima. La vita però non è un’interminabile gara di resistenza, soprattutto in questo periodo che stiamo vivendo un momento storico e sociale difficile, delicato.

Dobbiamo imparare a prenderci cura soprattutto del nostro benessere psicologico, altrimenti il rischio è quello di ritrovarci infelici.

Ma come si raggiunge il benessere psicologico? Esistono delle modalità?


Se stai vivendo una relazione nociva, ecco dei consigli per ritrovare il benessere psicologico

  1. LE EMOZIONI COME RISORSA– Emozioni quali paura, tristezza e rabbia – seppur assumano spesso un’accezione negativa – rappresentano, una risorsa preziosa per permettere di comunicare a noi stessi e agli altri, come ci sentiamo e di cosa abbiamo bisogno. Ci segnalano se siamo in presenza di un’opportunità di crescita, oppure di un pericolo per la nostra sopravvivenza e il nostro benessere psicologico – altro che sintomo di un problema! Non è forse lecito provare paura? E ancora, non è forse lecito provare tristezza o rabbia? A nulla servirà cercare di reprimere, controllare o razionalizzare queste emozioni, così come lasciare che si esprimano liberamente. 

Dobbiamo, altresì, imparare a riconoscerle e accettarle, gestirle e orientarle strategicamente, trasformandole da presunti limiti a risorse. Con le emozioni non si lotta, ma si danza!

  1. COLTIVA LA TUA INDIPENDENZA– Ti preoccupi spesso di quello che gli altri pensano di te? Le pressioni sociali tendono ad influenzare le tue decisioni e i tuoi pensieri? Hai continuamente paura di deludere le aspettative dei tuoi familiari o delle altre persone? Ecco, se hai annuito almeno una volta leggendo queste domande, ti segnalo un aspetto molto importante: cercare di far sempre contenti gli altri è la ricetta perfetta per l’infelicità. Un elemento fondamentale che condividono le persone che godono di benessere psicologico è l’autonomia di pensiero e di azione. 

Vivi la tua vita e non quella che gli altri hanno progettato per te.

  1. PRENDITI CURA DI TE QUOTIDIANAMENTE– Non è un esercizio di vanità ma la realizzazione di uno dei nostri bisogni primari. Vivere significa crescere, significa lavorare continuamente su noi stessi, significa affrontare nuove esperienze. Nel momento in cui smettiamo di farlo, il nostro benessere psicologico ne risente. Perciò non smettere mai di prenderti cura di te. Non smettere mai porti nuove mete. 

 

Grazie per avermi letto!

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